Si definisce ‘una penna stilografica classe ’94’. Una frase che la rappresenta e che le venne attribuita dalla nonna quando lei aveva solo 9 anni: “Devi scrivere con sentimento – le diceva – perché le emozioni arrivano anche con la parola scritta’. Lei è Luisa De Capola, ha 25 anni ed è una scrittrice. Un talento della nostra terra, una ragazza che scrive per emozionare. Diplomata in ragioneria, da sempre legata alla letteratura da piccola, ha cominciato a scrivere tra le pagine dei suoi diari e poi sui fogli di word. Arrivando al suo primo romanzo, ‘La ragazza con il girasole tatuato’ pubblicato il quattro dicembre come scrittrice indipendente sulla piattaforma di self publish di Amazon. “L’idea di scrivere un libro – dice Luisa – arriva dalla voglia di diffondere un messaggio di rinascita. Il tema sociale del romanzo è quello dei disturbi del comportamento alimentare in o DAP. La protagonista, Sophia, è un ex anoressica nervosa reduce da un centro riabilitativo. Sophia prova a ricostruire dalla sua vita a piccoli passi, volendo mantenere il controllo sulla malattia e tra questi pensieri cupi c’è Fabio che non è parte di una sua routine ma resta sorpreso del suo tatuaggio un girasole. Lui è legato da un dolore diverso sempre allo stesso girasole. Questa è la storia di Sophia: lotta per il controllo, per rinascere”. Si tratta del suo primo romanzo e intanto ha un blog ufficiale: “In quarantena – sostiene – cerco di pubblicare piccoli racconti su alcune emozioni che potremmo provare in maniera diversa in questo periodo che stiamo vivendo”. ‘Una penna stilografica classe ‘94’ , dunque, che è anche la prima frase del libro. Un libro appassionante, che parla di un tema scottante ma anche di amore. Quello che Luisa esprime con le parole, scritte, e che dalle stesse traspare trasportando il lettore in un vortice di emozioni infinito.