AFRAGOLA – Ha lottato con il coltello tra i denti. Ha sofferto, gioito, è stato raggiunto ma alla fine ha potuto festeggiare con i propri sostenitori, accorsi come sempre in massa. È accaduto questa mattina ad Afragola tra i padroni di casa e i tigrotti.
La posta in palio era altissima, ci si giocava, a cinque giornate dal termine, l’ultima speranza di raggiungere e magari superare in testa alla classifica la Frattese. L’undici di mister Agovino ha mostrato ancora una volta la sua forza e se da un lato c’è rammarico per non aver sfruttato l’occasione con l’Albanova di recente, dall’altro c’è la consapevolezza di essere davvero forti.
La gara è stata equilibrata, a tratti nervosa, mai oltre il limite però. Dopo un primo tempo con diversi ribaltamenti di fronte ma terminato a reti bianche, le vere emozioni si sono vissute nella ripresa. Quando cioè i gialloblù hanno iniziato ad attaccare con maggiore veemenza, consci che quei 45 minuti avrebbero potuto cambiare forse le sorti di un’intera stagione. L’occasione più nitida è però dei padroni di casa e capitava sui piedi di Maggio, abile a sfruttare una defaiance di Cassandro ma non a superare uno strepitoso Mola. E allora è il Giugliano a passare in vantaggio al 67esimo sugli sviluppi di una punizione grazie ad un colpo di testa sul secondo palo del solito monumentale Caso Naturale. I rossoblù, però, non si arrendono e pareggiano i conti col colpo di testa del subentrato Pisani. Il Giugliano non accusa il colpo e ‘rischia’ di riportarsi subito avanti con Di Girolamo, ancora da calcio d’angolo. Il gol è nell’aria e arriva al minuto 37: azione perentoria di Caso Naturale, palla a Bacio Terracina che batte l’estremo difensore avversario. Gli ultimi minuti sono di pura tensione ma i tigrotti riescono a portare a casa i tre punti. Sono loro, a 4 giornate dal termine, la vera anti-Frattese.