GIUGLIANO – La Resit considerata la madre di tutte le discariche e, test alla mano, è stata quella che per anni ha avvelenato il territorio. Scelte scellerate di amministrazioni passate, interessi economici e personali padroni rispetto al bene comune.
Quella che avrebbe dovuto essere semplicemente una zona dove conferire rifiuti è diventata così il simbolo della Terra dei fuochi. Da tempo , però, l’amministrazione Poziello ha lavorato sulla stessa, cercando di recuperare i terreni relativi e, soprattutto, mettere uno stop ad un incredibile avvelenamento.
E sono iniziate così le bonifiche con l’obiettivo di rivitalizzare quei terreni e mettere la parola fine all’inquinamento ambientale da lì proveniente. I lavori, dunque, vanno avanti, e, come chiarito dal primo cittadino Antonio Poziello, sono a buon punto: “La messa in sicurezza della Resit – ha dichiarato il sindaco – è ormai quasi completata. Come già accaduto nella zona industriale e in quella di San Giuseppiello sono stati piantati degli alberi che consentiranno di raggiungere un duplice obiettivo. Da un lato verrà combattuta l’emissione di anidride carbonica, dall’altro le radici degli alberi stessi aspireranno metalli pesanti e altri veleni consentendo la rivitalizzazione di quei terreni”.
Saranno piantati alla fine dei lavori circa 20mila pioppi, simbolo di rinascita e di un taglio netto nei confronti di un passato che tutti vogliono al più presto cancellare.