La situazione al centro vaccini di Giugliano è molto grave e il pericolo di contagio altissimo. File lunghissime, senza distanze e senza controllo. Il Centro Operativo Comunale ancora non funziona, la protezione civile non si vede e l’unica cosa che abbondano sono le parole e gli annunci per provare a gettare acqua sul fuoco.
Acqua che però non elimina o pone rimedio ad una emergenza, al pericolo a cui sono esposti coloro che dovrebbero vaccinarsi e ancor di più a chi li accompagna. Con quella parola magica “è competenza dell’ASl” Pirozzi e l’amministrazione se ne lavano le mani e ancora oggi il consigliere D’Agostino ribadisce (in una intervista a teleclub) che il comune ha fatto tutto quello che poteva e ha parlato di protezione civile (ma che ancora stamattina non era pervenuta).
“Insomma ancora le solite scuse di chi proprio ancora non ha capito che amministrare significa affrontare i problemi, prevenirli e risolverli” fa notare il Consigliere della lista Giugliano Libera Paolo Conte.
Una situazione paradossale ed esasperante per i cittadini ma ancor di più per gli esercenti giuglianesi che si ritrovano a fare sacrifici per il bene pubblico in una emergenza dove, con una ordinanza, l’amministrazione decide “chi poteva vendere il pollo e chi no” ma non riesce a trovare soluzioni da mesi per mettere fine a questa vergogna del centro vaccini.