Gli interventi previsti nel programma di Antonio Poziello Sindaco
Pronti all’uso 40 milioni per rimettere in sesto la rete idrica e fognaria della città di Giugliano. Di seguito le zone interessate agli interventi previsti nel programma
- nuovi collettori fognari misti – siti in località Varcaturo – rispettivamente a servizio di Viale dei Pini Nord e di Viale dei Pini Sud (€ 3.930.964)
- nuovi collettori fognari destinati alla raccolta delle sole acque reflue e di prima pioggia – in località Licola e Varcaturo a servizio di Via Grotta dell’Olmo, di Via S. Nullo, di un tratto di Via Madonna del Pantano e di Via Torre degli Incurabili. (€6.543.785,78)
- nuovi collettori fognari destinati alla raccolta sia delle acque reflue che di quelle di origine meteorica provenienti dal Primo e dal Secondo Viale Case Sante, nonché dai vari viali di Parco Della Noce (€ 4.608.518,23)
- nuovi collettori fognari destinati alla raccolta delle sole acque reflue e di prima pioggia provenienti dalle aree latistanti i collettori di bonifica che affluiscono, dalle aree ubicate ad Est della SS Domitiana, al canale Abbruzzese (€ 2.432.813,17)
- collettore fognario misto a servizio della Zona Casacelle – Mercato Ortofutticolo di Giugliano-Area ASI (€. 7.412.056,77)
- nuovo collettore fognario a servizio di Via Santa Caterina da Siena, da realizzare, ex novo, in sostituzione di quello esistente, di dimensioni ormai da tempo inadeguate e di caratteristiche geotecnico-strutturali tali da non garantire i necessari requisiti di sicurezza per il traffico veicolare e pedonale;
- nuova rete fognaria a servizio di Via Mattia Coppola e dei vicoli in essa confluenti (Vico Amantea, Vico Cante e Vico Pinto), già interamente finanziata con fondi comunali;
- nuovo tratto di collettore fognario da realizzare, ex novo – in sostituzione di quello esistente, di dimensioni ormai da tempo inadeguate e di caratteristiche geotecnico-strutturali tali da non garantire i necessari requisiti di sicurezza per il traffico veicolare e pedonale – lungo il tratto del Corso Campano compreso tra Piazza San Nicola e Via Sant’Anna. (€. 1.600.000,00)
- nuovo tratto di collettore fognario da realizzare, ex novo – in affiancamento a quello esistente, di dimensioni ormai da tempo inadeguate e di caratteristiche idrauliche tali da non garantire la necessaria capacità di accogliere le acque reflue e di origine meteorica provenienti dalle aree dei territori comunali di Giugliano e Villaricca direttamente sovraincombenti su Via Marchesella, nel tratto di via Marchesella ricompreso tra Via della Libertà e la Scuola Ada Negri.
Interventi di sistemazione idraulica
Allo scopo impedire gli allagamenti che, attualmente, si verificano sia lungo il tratto terminale di via Antica Gelsi che in Via Gelsi, nonché di raccogliere e convogliare, fino alla Vecchia Foce del Lago di Patria, le copiose acque di origine meteorica che potranno essere drenate dalle reti fognarie che si prevede di realizzare a servizio della densamente abitata zona del territorio comunale ubicata tra Via San Francesco a Patria (ex Circumvallazione Esterna di Napoli) e via Ripuaria, è apparso opportuno prevedere la realizzazione di un vero e proprio nuovo alveo, della lunghezza di alcuni chilometri, in grado di collegare il Cavone Croccone (che ha origine nel territorio comunale di Qualiano, ad alcune centinaia di metri dal Centro Commerciale Auchan) alla vecchia Foce del Lago di Patria.
Nuova Rete idrica a servizio della fascia Medio-Costiera
- svincolare e rendere del tutto autonomo dal sistema idrico delle aree a ridosso della zona ASI e di quelle ricadenti all’interno delle località Licola, Varcaturo e Lago di Patria;
- consentire di ridurre le attuali copiose perdite di risorsa idrica, derivanti dalle vistose perdite che si realizzano all’interno dell’attuale sistema di distribuzione idrica in relazione sia alla vetustà delle condotte e delle loro giunzioni che alle perdite localizzate derivanti da allacci abusivi non effettuati a regola d’arte o, comunque, da allacci poco efficienti;
- garantire l’erogazione del servizio idrico in modo da assicurare, in ogni punto del sistema, sia all’attualità che nel futuro, l’erogazione dei quantitativi d’acqua richiesti dall’utenza con la qualità necessaria per il consumo umano e con le pressioni residue necessarie a garantire la distribuzione dell’acqua all’interno degli edifici senza dover ricorrere a sistemi di stoccaggio prima, e di sollevamento poi, non solo costosi per i cittadini ma anche particolarmente pericolosi dal punto di vista igienico-sanitario;
- garantire l’ottenimento, attraverso la realizzazione di specifiche capacità di accumulo (serbatoi di compenso) disposte in specifici punti del nuovo sistema di distribuzione idrica, di adeguate capacità di stoccaggio provvisorio delle acque derivate, con continuità e in modo costante nel corso dell’intera giornata, dal sistema acquedottistico regionale, tali da potere svincolare, per quanto possibile, il funzionamento del nuovo sistema di distribuzione idrica dalle modalità con cui, nel corso della giornata, si sviluppano le richieste delle altre utenze servite dal sistema regionale;
- garantire il soddisfacimento, in ogni punto del territorio interessato dalla presenza di abitazioni e/o di attività ricettive o produttive e/o rivolte a fini sociali, del servizio antincendio;
- garantire l’allaccio alla nuova rete di ogni singola utenza, sia essa costituita da un nucleo familiare che da una singola attività commerciale, turistica, produttiva o volta a fini sociali, in modo da consentire un’agevole misurazione e fatturazione dei quantitativi di acqua effettivamente erogati, superando gli attuali ostacoli offerti a tale corretta pratica dal dilagante abusivismo presente in tali zone;
- garantire, in continuo, il monitoraggio a distanza del funzionamento dell’intero sistema di distribuzione idrica, da realizzarsi, da un lato, attraverso la fornitura e la posa in opera, in specifici punti della rete, di idonei misuratori di pressione e di portata e, dall’altro, attraverso un idoneo sistema di teletrasmissione sino a centrale remota, di acquisizione, di conservazione. di analisi e di elaborazione di tali misure;
- garantire, in continuo, la possibilità di intervenire, anche a distanza, sull’intero sistema di distribuzione idrica (inclusi i nuovi serbatoi da porre a servizio dello stesso), con interventi da realizzarsi, da un lato, attraverso la fornitura e la posa in opera, in specifici punti della rete, di idonee valvole motorizzate per la regolazione o l’azzeramento delle portate transitanti lungo determinate condotte principali (sistema di telecontrollo, con funzionamento governato, in remoto, da una specifica centrale) e, dall’altro, attraverso l’intervento di squadre di operai in grado di regolare, mediante manovre a mano, l’apertura/chiusura delle varie saracinesche ubicate in tutti i nodi della rete.