Cronaca

Crolla il soffitto del reparto di radiologia, terrore all’ospedale Loreto Mare

Sfiorata la tragedia al Loreto Mare di Napoli. L’ospedale dopo essere stato riconvertito a Covid Hospital e poi chiuso per mancanza di pazienti, il presidio ha subito un grave crollo.

Una parte del tetto del reparto di radiologia è crollato nella notte tra il 3 ed il 4 agosto. Il crollo è stato causato da una continua infiltrazione di acqua dal piano superiore che hanno visto precipitare lamiere e calcinacci. A farne le spese per fortuna soltanti gli arredi e le teconologie dell’ufficio dove è avvenuto il crollo.

Paura e terrore tra il personale medico e parasanitario messo poi in sicurezza immediatamente. Attualmente al Loreto Mare dei 70 letti ristrutturati sono attivi soltanto 20 occupati da anziani lungodegenti. Le strutture rianimative restaurate per l’emergenza della pandemia per fortuna sono deserte.

“Il manager e i suoi collaboratori devono, a questo punto, decidere in tempi brevi cosa dovrà essere questo ospedale – sottolinea uno dei pochi specialisti ancora in forza al Loreto – Strategicamente è una struttura che, come sostengono i vari comitati cittadini, va ridisegnata come presìdio di emergenza per il territorio. Le istituzioni non dimentichino che sul Loreto hanno sempre fatto affidamento oltre 200mila abitanti, di Napoli e della fascia vesuviana”. Ma per ora della sua sorte ancora non si è saputo nulla di preciso: per alcuni sarebbe imminente la riattivazione del pronto soccorso, per altri il Loreto dovrebbe diventare presidio per discipline specialistiche. Intanto continua il braccio di ferro tra la Asl e i residenti riuniti in comitati di cui “Case nuove per il ripristino del Loreto” e la “Consulta sanitaria” sono i più rappresentativi e motivati a portare avanti la battaglia per la riapertura. Adesso commentano: “Il direttore generale aveva promesso che entro lunedì scorso, il 3 agosto, sarebbero iniziati i lavori per il riadeguamento del pronto soccorso. Finora, solo silenzio”.