Un consiglio comunale per ribadire una presa di posizione decisa. Contro gli impianti, contro chi vorrebbe stoccare rifiuti in città. Lo ha ribadito Francesco Iovinella, consigliere comunale e presidente della IV commissione.
“Ieri sera – ha detto – abbiamo approvato all’unanimità una proposta di indirizzo politico sulla possibile individuazione di un sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti. La città di Giugliano rappresentata dal consiglio comunale si oppone a qualsiasi proposta di utilizzo di siti, cave o terreni disponibili sul territorio e sui comuni limitrofi, per lo stoccaggio provvisorio, definitivo o di altro tipo, di rifiuti trattati e non“.
Ma non è tutto: “Diffidiamo Ministero dell’ambiente, Regione Campania e Città Metropolitana – ha proseguito – che invitiamo a dare seguito, quanto prima, ad un vero e concreto piano di bonifica sul territorio giuglianese, come previsto dalle normative. Denunceremo inoltre nelle sedi opportune chi pensa ancora di stoccare, scaricare rifiuti nel nostro territorio“.
Ancora un punto però, forse quello più importante per cambiare radicalmente il futuro: “Chiediamo – ha dichiarato Iovinella – di fare rientrare il sito di Cava Giuliani come SIN (sito d’interesse nazionale), ai fini della bonifica, in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali“.
Nessun dubbio su quelle che saranno le posizioni della maggioranza qualora qualcuno provi ad andare oltre scegliendo ancora Giugliano per una nuova discarica: “Da cittadini campani – ha tuonato – la parola “emergenza” dovremmo odiarla con ogni nostra benchè minima forza residua. Dopo quasi trenta anni, i cittadini di giuglianesi, non sono più disposti a sentirla pronunciare. Chi deve decidere avrà il nostro netto rifiuto qualora individui soluzioni che coinvolgessero una città che per anni é stata martoriata dal problema dell’emergenza rifiuti“.
Perché non esiste emergenza, ma una cosa forse più grave, l’essenza di programmazione degli organi competenti nonostante la notizia dello stop dell’inceneritore di Acerra fosse cosa nota da oltre un anno.
Nel consiglio comunale, dunque, un’unità di intenti mai vista prima: “Condivido l’intervento della collega Anna Russo – ha sottolineato Iovinella – faccio una riflessione personale per temi così mortificanti che hanno devastato un territorio creando uno scempio ambientale“.
“Attenti però – ha concluso – ad evitare la strumentalizzazione e la continua ricerca dell’ applauso. È in gioco la nostra vita ma soprattutto quella dei nostri figli ai quali, in qualità di padre prima che di politico, non mi sento di far pagare ancora colpe che non hanno“.