Un messaggio di speranza e di voglia di ricominciare. Arriva da Kriga & Gryma, un gruppo musicale partenopeo, nato nel 2015, il cui nome deriva dagli artisti che lo hanno formato. KRIGA è l’acronimo di Cristian Orlando, classe 1975, Producer, vocalist, performer, capo animatore di famosi villaggi turistici, e Gabriele Ferrandino, classe 1972, Dj & Producer, la cui passione per la musica lo ha spinto a ricercare e studiare nuovi e diversi generi di ogni epoca.
GRYMA è invece lo pseudonimo di Mario Grimaldi, classe 1989, Dj e Producer, artista poliedrico con una grande passione e competenza musicale che lo ha portato a suonare su grandi palcoscenici nazionali ed internazionali.
I tre, prima di formare il gruppo, avevano prodotto brani suonati ed apprezzati da numerosi dj del panorama dance, trovandosi insieme nel 2011 all’Amsterdam Dance Event per la promozione dei loro rispettivi singoli, quello di Kriga – 4 You, e quello di Mario Grimaldi – Take a Ride. Da quel momento inizia una collaborazione che nel 2015 ha unito le due entità in una, editando il singolo “You & Me” con l’etichetta discografica Dance and Love e remixando il disco dei Maraaya per l’Eurovision Song Contest “Here for You”.
Dopo una serie di produzioni musicali nell’estate 2020 lanciano il singolo pop “Same”, che attualmente è il jingle musicale del Cecchetto Festival di marzo 2021, mentre nel dicembre 2020 viene editato dalla ‘Smilax Publishing’ la versione dance e pop del celebre brano di Massimo Ranieri – Se Bruciasse la Città, suonato in tutte le radio e che – sperano – si appresta a diventare una hit dell’estate 2021.
Nemmeno la pandemia ha frenato la loro passione: “Le nostre produzioni – affermano – vogliono dare un messaggio di speranza a chi ci segue ed a tutti i nostri colleghi: nonostante le enormi difficoltà del settore dovute all’emergenza sanitaria e ad una completa dimenticanza del governo nei confronti di un intero comparto, torneremo presto a far divertire le migliaia di persone oggi costrette a stare in casa. Torneremo ad abbracciarci e ad affollare i locali con i nostri amici”.