Regionali, amministrative e referendum con il coronavirus. Il Viminale insieme al Ministero della Salute hanno firmato un protocollo per regolamentare le modalità operative per le elezioni 2020.
Accessi contenuti ai seggi, senza mascherina per il riconoscimento facciale, mani da igienizzare prima di ricevere matita e scheda. Mentre i componenti del seggio, durante le operazioni di spoglio dovranno indossare i guanti.
Elezioni 2020: le regole anti-covid da rispettare
Per monitorare l’affluenza ai seggi ed evitare affollamenti, gli accessi dovranno essere contingentati con l’utilizzo di percorsi distinti, di entrata e di uscita e con il distanziamento tra componenti di seggio ed elettori.
L’utilizzo della mascherina sarà obbligatorio e sarà possibile rimuoverla soltanto per permettere il riconoscimento. L’obbligo di mascherina è per tutti, elettori e addetti, compresi rappresentati di lista. Anche la disposizione delle cabine elettorali dovrà rispettare le distanze dovute, tenendo conto dello spazio disponibile.
Durante le operazioni di voto, sarà necessaria la periodica igienizzazione dei luoghi, pulizia di tavoli e superfici mentre gli elettori saranno invitati a detergere le mani in tre occasioni durante la permanenza nel seggio.
Gli elettori dovranno detergere le mani con l’utilizzo degli appositi dispenser di gel prima dell’entrata nel seggio, prima di ricevere scheda e matita e prima di lasciare il seggio. Soltanto per il presidente di Seggio sarà obbligatorio l’utilizzo dei guanti per l’inserimento della scheda elettorale nell’urna. Per gli altri componenti del seggio l’utilizzo dei guanti sarà obbligatorio solo durante le operazioni di spoglio.
Queste le norme stabilite dal protocollo firmato dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e dal ministro della Salute Speranza, in vista delle elezioni regionali, amministrative e del referendum del prossimo 20 e 21 settembre.