È un po’ come la storia del leone e della gazzella. Non avendo ancora capito se noi si sia leoni o gazzelle, ogni giorno ci mettiamo a correre. Con la speranza di arrivare prima. Degli idioti che prima sversano e poi incendiano i rifiuti.
Lo facciamo con ogni mezzo. Con tutto il fiato.
Urlando, imprecando.
Scandagliamo Facebook, cogliendo nei commenti e nei post (anche quelli che non commentiamo) i suggerimenti e gli obiettivi dei nostri interventi.
Raccogliamo, lo ripeto spesso, circa 50 tonnellate al giorno di rifiuti sparsi. Qualche anno fa, nella indifferenza generale, o quanto meno istituzionale, sarebbero diventate 50 tonnellate di combustibile per i roghi che avvelenano le nostre notti.
Alla battaglia si sono aggiunte con grande convinzione anche le forze dell’ordine, con gazzelle e pantere, oltre che elicotteri.
E dopo il blitz di Ferragosto ed i 32 denunciati ed i 20 terreni sequestrati, ce ne sono stati altri. E ieri i carabinieri hanno impedito l’ennesimo rogo dei ladri di cavi, che li bruciano per ricavare il rame: ne hanno sequestrati 250 kg. Ed i nostri polmoni ringraziano.