Cronaca

Longa manus su Giugliano? Ombre sulle dimissioni dei consiglieri

Nessuno parla eppure, in sottofondo, sono già tantissime le voci che si rincorrono sui motivi che hanno spinto i consiglieri comunali a porre fine all’amministrazione Poziello. Sono passate già 48 ore da una decisione apparsa ai più assurda, senza dubbio fuori tempo (e fuori tema), ma nessuno dei 19 firmatari ha ancora detto la sua.

Questo non può che alimentare dubbi e soprattutto ombre su quelle firme depositate in fretta e furia nei pressi dello studio di un notaio puteolano. C’è sicuramente qualcosa che non quadra, qualcosa di strano e questo silenzio francamente incomprensibile non può che fare spazio a più di un sospetto sul fatto che, forse, l’epilogo di venerdì scorso non sia stato farina del sacco dei consiglieri comunali. Almeno non di tutti.

Di certo c’è che a qualcuno la scelta di mandare a casa Poziello ha fatto veramente comodo in vista di una tornata elettorale oggi ricca di punti interrogativi. La domanda che tutti in città si pongono è la seguente: e se fosse stato qualcuno, dall’esterno, a spingere i consiglieri ad una simile decisione solo per paura di un consenso ormai forte attorno all’ex primo cittadino Antonio Poziello?

Una manovra, dunque, studiata a tavolino per propri interessi personali, puramente politica e che, alla fine, non farà altro che andare a discapito della cittadinanza. Qualcuno che abbia mosso i fili dall’esterno, dunque, qualcuno che non vive la città ma che abbia intenzione di pilotarla ugualmente.

Magari qualcuno della porta accanto, dalle vicine Villaricca e Sant’Antimo. Sospetti, ipotesi, soltanto questo sia chiaro, alimentati però da 19 consiglieri ad oggi in silenzio, forse perché non ancora pronti a fornire alla cittadinanza giustificazioni plausibili su questa scelta.