In Campania la scuola chiude, ma quella dell’infanzia resta aperta. I più piccoli, i bambini da 3 a 5 anni, possono continuare ad andare dalla maestra.
Peccato che difronte si troveranno un adulto con mascherina, visiera e guanti: una figura più vicina ad un extraterrestre che a un’affettuosa maestra. Misure indispensabili per evitare contagi ma che allo stesso tempo limitano pesantemente la comunicazione tra docente e alunno.
Soprattutto nella scuola dell’infanzia, infatti, l’empatia, i sorrisi, gli sguardi e in generale la comunicazione non verbale diventa fondamentale per istaurare un rapporto solido con la maestra.
Tutte queste precauzioni necessarie, invece, creano sì uno schermo al potenziale virus, ma in molti casi finiscono per spaventare i bambini, soprattutto quelli che per il primo anno si avvicinano al mondo della scuola. Non è un caso che molte classi siano praticamente rimaste vuote.