La notizia dell’arrivo a Lago Patria di migranti in quarantena per il Covid ha messo in agitazione l’intera comunità Giuglianese. Sul punto è intervenuto Antonio Poziello, già sindaco di Giugliano
“Il dovere dell’accoglienza è qualcosa di sacro. Lo è, però, anche il rispetto della nostra comunità.
Quando sono arrivato alla guida della città 5 anni fa, molte strutture alberghiere dismesse della zona costiera erano state riempite di immigrati, stipati in condizioni disumane e disumanizzanti. Trasformando una splendida riviera in un enorme ghetto.
A fatica, siamo riusciti a risollevare le sorti di questo pezzo di territorio. A fatica, abbiamo consentito a molte aziende turistiche di riaprire. A fatica, li abbiamo sostenuti nella riqualificazione delle strutture.
Poi è arrivato il Covid, che ha assestato un duro colpo ed ora a fatica nuovamente stiamo ripartendo, ma non possiamo permetterci passi falsi.
La notizia che a Lago Patria stiamo arrivando richiedenti asilo in quarantena è qualcosa che preoccupa. Soprattutto per l’impatto negativo che può avere sulla serenità di tutti noi e, soprattutto, sulle strutture turistico-recettive del nostro Litorale.
Mi auguro quindi che il Commissario Prefettizio intervenga subito per rassicurare cittadini ed operatori e che a questi immigrati vengano immediatamente fatti i tamponi.
Mi auguro anche che la stagione delle strutture riempite a dismisura di immigrati e del litorale trasformato in un ghetto non ritorni. Che il Commissario faccia sentire la propria voce a difesa della città. Io lo avrei fatto”.