Cronaca

Tamponi negativi per 60 euro. Ecco come una clinica privata falsificava i test

Ben 17 provvedimenti di sequestro a carico di alcuni esponenti di un laboratorio privato che falsificava i tamponi. La Procura di Napoli, oltre a sequestrare i tamponi.

La clinica privata operante tra Giugliano ed Aversa, nel pieno della seconda ondata Covid-19 sponsorizzava l’attività su internet, proprio quando le persone cercavano un modo veloce per ottenere il tampone. Un’attività ritenuta illecita in quanto senza alcuna convenzione con la Regione Campania. Migliaia di test a pagamento rilasciati con esito negativo senza alcun tipo di permesso.

Sotto sequestro anche i macchinari utilizzati dallo staff del laboratorio. Macchinari non idonei alla rivelazione del Covid-19 ma utili a rilevare la presenza di virus animali.

Tamponi per 60 euro, sempre negativi

Lo staff della clinica privata era composto da un medico e alcuni operatori sanitari tra infermieri e faccenderi che cercavano di recuperare clienti e di stabilire i prezzi. Il laboratorio approfittava dell’esigenza delle persone che avevano bisogno di una certificazione celere per rientrare a lavoro e terminare la quarantena fiduciaria. Secondo gli inquirenti, c’è il sospetto che venissero rilasciati i tamponi negativi senza verificare effettivamente le condizioni del paziente.

La tariffa
Il tampone che aveva il costo di 60 euro poteva essere effettuato a domicilio oppure all’interno di alcuni punti prestabiliti, allestiti con kit e materiali infermieristici. I Nas hanno pedinato per settimane gli organizzatori riuscendo a ricostruire il loro losco giro d’affari.
Sequestrati oltre 10mila kit per tamponi, alcuni scaduti, centinaia di test rapidi e la documentazione certificativa.