Terra dei fuochi, lo Stato c’è: 32 persone denunciate, 20 terreni divenuti discariche. Sono stati i carabinieri della compagnia locale, diretti nell’operazione dal capitano Andrea Coratza, a scoprire l’attività illecita.
Lo hanno fatto grazie al coordinamento della Procura di Napoli Nord arrivando ad un risultato importante. Un risultato che è la conferma di come la battaglia per la salute nella terra dei fuochi può assolutamente essere vinta.
“Con l’utilizzo degli elicotteri – ha detto il sindaco Antonio Poziello – sono stati individuati dall’alto i terreni nei quali 32 farabutti smaltivano ed incendiavano i propri rifiuti, trasformando così questa terra ridente nell’epicentro della terra dei fuochi“.
“Il blitz – ha proseguito – è un importante segnale anche di attenzione, di volontà di contrastare il fenomeno dei roghi e dello smaltimento illegale di rifiuti, di presenza e di attenzione dello Stato. Quella che da tempo chiediamo, quella che pretendiamo a gran voce e che nei giorni scorsi ci ha portato a chiedere la l’allestimento di un distaccamento dei NOE qui a Giugliano”.
Le forze dell’ordine stanno compiendo un lavoro straordinario: “Al Procuratore di Napoli Nord, dottor Francesco Greco, e al Comandante della Compagnia di Giugliano, Capitano Andrea Coratza – ha concluso Poziello – vanno i ringraziamenti e la gratitudine di questa comunità martoriata”.