Scuole e bullismo. Un binomio che fa venire i brividi al solo pensiero ma che purtroppo rappresenta una triste realtà.
Nell’auditorium dell’istituto ‘Don Salvatore Vitale‘ di Varcaturo si è svolta la seconda tappa di ‘@scuolasenzabulli 2019’ proprio per affrontare questo tema piuttosto delicato. E per capire come combatterlo, garantendo sicurezza a quei ragazzi che spesso si trovano al cospetto di situazioni piuttosto gravi che rischiano di travolgerli senza un aiuto adeguato.
Sono intervenuti all’evento organizzato dal Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Campania, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Giugliano Miriam Marino, il presidente del Comitato Regionale delle Comunicazioni della Campania Domenico Falco, il capo della segreteria del direttore per il Servizio ispettivo, Registro e Corecom dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni Marco Iannelli e Eleonora Vastarella, dirigente dell’istituto in questione.
Presenti anche Giovanni Berriola, responsabile della sezione di Caserta della Polizia postale, Giovanni Ronchi, comandante nucleo operativo e radiomobile carabinieri di Giugliano, e Procolo Petrungaro, comandante della stazione dei carabinieri di Varcaturo.
L’assessore Miriam Marino ha analizzato con dovizia di particolari il tanto temuto fenomeno parlando anche delle risposte che l’amministrazione intende dare: “Potenzieremo lo sportello antibullismo – ha dichiarato – rendendolo itinerante, in sinergia con i servizi sociali e i dirigenti delle scuole cittadine per rispondere concretamente ad un vero e proprio allarme sociale. Registriamo ancora tanto timore a denunciare da parte delle vittime. Occorre quindi collaborare per accelerare un processo di sensibilizzazione che consenta il superamento delle paure e credere sempre nell’azione degli esperti che hanno il delicato ruolo di aiutare chi è in difficoltà. Importantissimo poi – ha concluso – fornire un supporto sia alle famiglie dei ragazzi bullizzati che ai nuclei familiari del ‘bulletto’ di turno”.
Mai perdere di vista, dunque, i ragazzi, tutelandoli anche dall’inferno del web. Un mondo delicato, spesso incompreso che, seppur sia testimonianza di evoluzione e progresso, è spesso canale incontrollato di informazioni deviate con le quali i giovani, dai più piccoli agli adolescenti, non dovrebbero mai confrontarsi.