L’arrivo con un furgone. Lo scarico rapido in una zona lontana dalle abitazioni. La fuga. Sembra essere la scena di un film, è invece quello che continua ad avvenire sistematicamente in zona costiera. Dove proseguono, senza sosta, gli sversamenti di rifiuti. Avvengono sia di notte che in pieno giorno, lontano da occhi indiscreti. Con la velocità e l’organizzazione di chi sa quel che fa, perché evidentemente è abituato a farlo. Difficile, se non impossibile, dire di chi si tratti.
Perché in strada non esistono quelle telecamere di sorveglianza, quelle ‘fototrappole’ che pure sarebbero un ottimo deterrente all’abbandono dei rifiuti. Via Madonna del Pantano, via Recapito e tante altre. Immagini a cui gli stessi residenti sono abituati ma che sono davvero difficili da accettare. Servono interventi rapidi, anche perché quei cumuli di rifiuti rischiano di diventare l’ennesimo rogo tossico. Il solo lavoro delle forze dell’ordine, impegnate su un territorio vastissimo con pochi uomini, non può bastare.