Il tema dei rifiuti è senza dubbio il più delicato degli ultimi anni. Ieri quella che rappresenta una vera e propria storia infinita si è arricchita di una pagina molto importante.
La conferenza di servizi tenutasi in mattinata in Regione ha infatti liquidato il piano definitivo. Sono state stabilite le modalità di intervento per sopperire alla prossima chiusura del termovalorizzatore di Acerra.
E tra quantità di rifiuti da stoccare e nuovi impianti da costruire non ci sarà Giugliano. Era esattamente questo l’obiettivo perseguito dall’amministrazione e dalla cittadinanza.
Era questo il risultato che si sperava di ottenere da una battaglia che il sindaco Antonio Poziello ha iniziato a combattere alla notizia che Sapna e Città metropolitana avevano indicato il territorio giuglianese come possibile soluzione.
“Per la prima volta in 30 anni – ha detto il primo cittadino – in un motivo di urgenza o di emergenza non sarà Giugliano a pagarne il prezzo. Per la prima volta a prevalere sono state le ragioni di chi ha dato tanto, rispetto al territorio vasto e le piazzole pronte peraltro appena liberate.
Per la prima volta lo stesso sentire di cittadini e amministrazione ha fatto sì che ci fosse una vittoria e non una sconfitta. A differenza del passato”.
Il sindaco aveva minacciato di impugnare i forconi, certo di avere alle spalle una città esasperata e stanca. E l’obiettivo è stato raggiunto. Nello specifico sono state aggiudicate gare per oltre 82mila tonnellate, quindi per quantitativi superiori a quelli che saranno prodotti nei trentacinque giorni di fermo. Di queste 41mila saranno smaltite durante lo stop mentre per la restante parte sarà necessario attivare degli stoccaggi temporanei, avendo l’evacuazione tempi non sincronizzati con la produzione.
Saranno in tutto cinque siti di stoccaggio in altrettante province che potrebbero dover accogliere per massimo tre mesi una parte della frazione residua.
“Nessuno di questi – ha concluso Poziello – sarà l’ennesima Taverna del re. Per tutti si ridurranno tempi e quantitativi se andranno a buon fine le gare in corso. Poi tocca a tutti noi fare uno sforzo, per ridurre in questi 35 giorni i rifiuti.
Differenziando e bene, per evitare che ci siano i rifiuti per strada. Con un po’ di attenzione in più, vinciamo tutti”.